ecco lo spazio per mettere i link dei vostri blog.
buona giornata!
cristina

venerdì 26 ottobre 2012
Visita a legambiente
ciao a tutti. Ecco la nostra foto della visita a Legambiente.
Scrivete i vostri commenti e quello che avete imparato dai rappresentanti di Legambiente.
Buona giornata!
Cristina
Scrivete i vostri commenti e quello che avete imparato dai rappresentanti di Legambiente.
Buona giornata!
Cristina
lunedì 22 ottobre 2012
domenica 21 ottobre 2012
Nirvana
NIRVANA DI GABRIELE SALVATORES
PRIMA DI LEGGERE E GUARDARE: RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE CON UN
COMPAGNO/ UNA COMPAGNA
1. Che film/ libri conosci che sono ambientati nel futuro?
2.
Che libri/film conosci che
parlano della tecnologia?
3.
Cosa pensi della
tecnologia nella nostra vita quotidiana?
4. Conosci il film “Strange Days”?
TROVA INFORMAZIONI ONLINE SUL REGISTA DEL FILM, GABRIELE SALVATORES
LETTURA E VISIONE: LEGGI LA TRAMA E SCRIVI TRE DOMANDE DA FARE AI COMPAGNI
IN CLASSE
"Agglomerato del
Nord" (un tentacolare scenario urbano), in un futuro non troppo lontano. A
pochi giorni dall'uscita sul mercato per Natale di un nuovo videogiocochiamato Nirvana,
l'unica copia in possesso di Jimi Dini, il programmatore del gioco, viene infettata da un virus. L'infezione ha un'unica singolare conseguenza: fa
prendere coscienza della propria esistenza al personaggio principale del gioco,
Solo. L'uomo si mette in contatto con Jimi e chiede di rivelargli chi è in
realtà. Il programmatore si vede quindi costretto a svelare la natura del
povero Solo, che alla fine chiede soltanto di essere cancellato prima di venire
replicato in migliaia di copie e venduto in tutto il mondo.
Jimi intraprende un viaggio nelle zone periferiche degradate della città, per riuscire a trovare qualcuno capace d'introdursi
nei sistemi della Okosama Star (la compagnia per cui lavora Jimi), ma anche per
ritrovare Lisa, la ragazza amata che lo aveva d'improvviso abbandonato l'anno
prima, sparendo nel nulla.
Jimi incontra Joystick, un personaggio che conosce
bene le periferie della città e che lo aiuta a muoversi nei bassifondi. Il
contatto tra i due personaggi, grazie alla comune amicizia con Lisa, all'inizio
sembra molto amichevole, anche se Jimi è costretto sempre a pagare per lui. I
rapporti tra di loro si deteriorano quando Joystick sembra approfittare della
benevolenza di Jimi, soprattutto per pagarsi delle nuove iridi (era stato costretto a vendersi gli occhi per racimolare qualche soldo).
Durante il viaggio incontrano un
"angelo", un hacker che li aiuterà nella loro impresa: Naima, ragazza dai capelli blu con un "ingresso dati" all'altezza del sopracciglio, non solo rende possibile a Jimi di infiltrarsi
nel database della società, ma anche di scoprire alcuni lati
oscuri di Lisa e di ritrovare la serenità.
Attraverso il terminale di una stanza d'albergo, i
tre penetrano nel cuore della Okosama Star e trasferiscono milioni di denaro
sporco conservati nel database ai conti di conoscenti e amici e il restante
agli abitanti delle periferie. Il gioco, però, viene scoperto. Joystick e Naima
scappano, ormai ricchi; Jimi decide di restare per onorare la promessa fatta a
Solo e cancellare Nirvana. L'operazione gli richiede troppo tempo,
precludendogli ogni via di fuga: gli uomini della Okosama Star fanno irruzione
nella stanza.
1.
2.
3.
DOPO AVER CERCATO E GUARDATO ALCUNI VIDEO ONLINE, RISPONDI ALLE DOMANDE CON
UN/A COMPAGNO/A.
VIDEO
1.
Chi sono
i personaggi dei video? Fai una lista e descrivili.
2.
Ti piacerebbe
vedere il film? Perché?
3.
Come
pensi continui il film? Scrivi un finale differente.
4.
Conosci i
film “Blade Runner” e “Strange Days”? Se non li conosci cerca informazioni
online e guarda i trailer
5.
Conosci
film simili a Nirvana?
6.
Perché il
titolo Nirvana? A cosa si riferisce?
giovedì 18 ottobre 2012
Il mondo che vorrei di Vasco Rossi
“Il mondo che vorrei” di Vasco
Rossi
PRIMA DI GUARDARE.
1) Leggi il seguente brano sul cantante.
Nato il 7 febbraio 1952 a
Zocca, una tranquilla località sull'Appennino a metà tra Modena e Bologna, il
più famoso e celebrato rocker italiano deve il suo nome al padre Giovanni
Carlo, camionista, che, desideroso di onorare un compagno detenuto con lui in
Germania, chiamò il figlio con lo stesso nome. La madre di Vasco, Novella, si è
sempre occupata della casa, mentre il babbo girava l'Italia in lungo e in largo
con il suo camion.
Come ha cantato in una sua celebre canzone ("Voglio una vita spericolata"), Vasco non è mai stato una persona facile, adattabile alle convenzioni esterne o capace di seguire degli schemi. Ribelle e con una gran voglia di esprimere la sua vena creativa, nel 1972, in piena contestazione studentesca, comincia a interessarsi di teatro sperimentale ma, convinto di dover proseguire gli studi a tutti i costi, si iscrive alla Facoltà di Pedagogia dell'Università di Bologna. Ben presto, però, si rende conto che tra questa facoltà e la sua propensione per la musica c'è una bella differenza (nel dicembre del 1965, fra l'altro, aveva vinto il concorso canoro "Usignolo d'oro" con la canzone "Come nelle fiabe"), ed è una differenza che può segnare il suo grado di felicità.
Decide quindi di lasciare per seguire il suo istinto, tuffandosi così in un'altra esperienza che si rivelerà fondamentale per la sua carriera artistica: quella delle "radio libere".
Nel 1975, infatti, assieme ad un gruppo di amici fonda una radio libera che lo qualifica, fin da subito, come apprezzato dee-jay in Emilia Romagna, in parte del Veneto e della Lombardia. Dentro di sé, però, sogna di fare il cantautore, tanto che nel segreto della sua stanza compone testi e canzoni, le stesse che poi diventeranno patrimonio comune di un'intera generazione. Timidamente, dunque, comincia a farsi conoscere anche con proprie produzioni, dando libero sfogo a tutto il materiale che teneva celato in un cassetto.
Finalmente, nel giugno 1977 la Jeans pubblica il suo primo 45 giri, "Jenny e Silvia" mentre, l'anno dopo, ecco comparire il primo album, intitolato "Ma che cosa vuoi che sia una canzone", passato purtroppo quasi inosservato (il disco è però prodotto in sole 20 mila copie e distribuito nella sola Emilia). Anche il secondo 33 giri, "Non siamo mica gli americani", trova una certa difficoltà ad affermarsi nonostante contenga una "perla" come "Albachiara", una tra le più belle canzoni d'amore degli ultimi anni.
Lentamente, però, il pubblico comincia ad abituarsi allo stile di Vasco e a capire il valore delle sue canzoni. E' proprio la mitica "Albachiara", nel corso del '79, che gli regala l'ebrezza della ribalta, quando la presenta allo storico "Bussoladomani" di Viareggio. Seguiranno "Colpa d'Alfredo" (1980) e una serie di tour con la "Steve Rogers Band" per tutta la Penisola.
Come ha cantato in una sua celebre canzone ("Voglio una vita spericolata"), Vasco non è mai stato una persona facile, adattabile alle convenzioni esterne o capace di seguire degli schemi. Ribelle e con una gran voglia di esprimere la sua vena creativa, nel 1972, in piena contestazione studentesca, comincia a interessarsi di teatro sperimentale ma, convinto di dover proseguire gli studi a tutti i costi, si iscrive alla Facoltà di Pedagogia dell'Università di Bologna. Ben presto, però, si rende conto che tra questa facoltà e la sua propensione per la musica c'è una bella differenza (nel dicembre del 1965, fra l'altro, aveva vinto il concorso canoro "Usignolo d'oro" con la canzone "Come nelle fiabe"), ed è una differenza che può segnare il suo grado di felicità.
Decide quindi di lasciare per seguire il suo istinto, tuffandosi così in un'altra esperienza che si rivelerà fondamentale per la sua carriera artistica: quella delle "radio libere".
Nel 1975, infatti, assieme ad un gruppo di amici fonda una radio libera che lo qualifica, fin da subito, come apprezzato dee-jay in Emilia Romagna, in parte del Veneto e della Lombardia. Dentro di sé, però, sogna di fare il cantautore, tanto che nel segreto della sua stanza compone testi e canzoni, le stesse che poi diventeranno patrimonio comune di un'intera generazione. Timidamente, dunque, comincia a farsi conoscere anche con proprie produzioni, dando libero sfogo a tutto il materiale che teneva celato in un cassetto.
Finalmente, nel giugno 1977 la Jeans pubblica il suo primo 45 giri, "Jenny e Silvia" mentre, l'anno dopo, ecco comparire il primo album, intitolato "Ma che cosa vuoi che sia una canzone", passato purtroppo quasi inosservato (il disco è però prodotto in sole 20 mila copie e distribuito nella sola Emilia). Anche il secondo 33 giri, "Non siamo mica gli americani", trova una certa difficoltà ad affermarsi nonostante contenga una "perla" come "Albachiara", una tra le più belle canzoni d'amore degli ultimi anni.
Lentamente, però, il pubblico comincia ad abituarsi allo stile di Vasco e a capire il valore delle sue canzoni. E' proprio la mitica "Albachiara", nel corso del '79, che gli regala l'ebrezza della ribalta, quando la presenta allo storico "Bussoladomani" di Viareggio. Seguiranno "Colpa d'Alfredo" (1980) e una serie di tour con la "Steve Rogers Band" per tutta la Penisola.
1) SCRIVI DUE
DOMANDE DA FARE AI COMPAGNI E SCRIVI TRE RISPOSTE A SCELTA MULTIPLA. I COMPAGNI
DEVONO SCEGLIERE LA RISPOSTA CORRETTA
- ________________________________________________________________________
a.
______________________________________________________________________
b. _____________________________________________________________________
c.
______________________________________________________________________
- ________________________________________________________________________
a.
______________________________________________________________________
b.
_____________________________________________________________________
c.
______________________________________________________________________
MENTRE GUARDI E ASCOLTI. Cerchia
i verbi al CONDIZIONALE e sottolinea i verbi al PRESENTE
Me ne accorgo così
Ed è proprio quello che non si potrebbe che vorrei
ed è sempre quello che non si farebbe che farei
ed è come quello che non si direbbe che direi
quando dico che non è così il mondo che vorrei
Non si può
sorvolare le montagne
non puoi andare
dove vorresti andare.
Sai cosa c'è
ogni cosa resta qui.
Qui si può
solo piangere...
...e alla fine non si piange neanche più.
Ed è proprio quando arrivo li che già ritornerei
ed è sempre quando sono qui che io ripartirei
ed è come quello che non c'è che io rimpiangerei
quando penso che non è così il mondo che vorrei.
Non si può
fare quello che si vuole
non si può spingere
solo l'acceleratore.
Guarda un pò
ci si deve accontentare.
Qui si può solo perdere...
....e alla fine non si perde neanche più
Ed è proprio quello che non si potrebbe che vorrei
ed è sempre quello che non si farebbe che farei
ed è come quello che non si direbbe che direi
quando dico che non è così il mondo che vorrei
Non si può
sorvolare le montagne
non puoi andare
dove vorresti andare.
Sai cosa c'è
ogni cosa resta qui.
Qui si può
solo piangere...
...e alla fine non si piange neanche più.
Ed è proprio quando arrivo li che già ritornerei
ed è sempre quando sono qui che io ripartirei
ed è come quello che non c'è che io rimpiangerei
quando penso che non è così il mondo che vorrei.
Non si può
fare quello che si vuole
non si può spingere
solo l'acceleratore.
Guarda un pò
ci si deve accontentare.
Qui si può solo perdere...
....e alla fine non si perde neanche più
DOPO AVER GUARDATO E
ASCOLTATO.
Discuti con i compagni in
classe
1. Qual è
l’argomento della canzone?
2. Scrivi con un
compagno 6 versi di una canzone usando il condizionale e la frase “Il mondo che
vorremmo”
Cosa pensi di questa canzone e del cantante
Per un'ora d'amore dei Subsonica e Antonella Ruggero
PRIMA DI GUARDARE.
1) Rispondi alle seguenti domande con un/a compagno/a.
1. Che cantanti italiani conosci e hai ascoltato
in classe?
2. Ti piace o non ti piace la musica italiana?
Perché?
(PIACE+ NOME AL SINGOLARE O VERBO O SERIE DI
VERBI)
3. Quali canzoni ti piacciono e quali non ti
piacciono?
(PIACCIONO +NOME AL PLURALE O LISTA DI NOMI AL
SINGOLARE)
2) Leggi il seguente brano riguardo i SUBSONICA e ANTONELLA RUGGERO.
Nella loro carriera hanno pubblicato 6 album in studio e
venduto complessivamente circa 400 000 copie di dischi[2], oltre a numerosi premi e riconoscimenti quali: Premio
Amnesty Italia, MTV
Europe Music Award, Premio Italiano della Musica, Italian
Music Awards, Premio
Grinzane Cavour ed una
partecipazione al Festival
di Sanremo.
Antonella Ruggiero (Genova, 15 novembre 1952) è una cantautrice italiana. È stata tra i membri fondatori nel 1975 del gruppo dei Matia Bazar, con i quali ha raggiunto la fama in Italia e nel mondo
vendendo milioni di copie e che ha lasciato nel 1989 per la
carriera solista. Senza trascurare la musica pop, forte di un'estensione e una tecnica vocale che le permettono di passare
dal registro pop a quello lirico di soprano leggero, l'artista si è dedicata a un repertorio
eterogeneo per cultura e provenienza, distinguendosi anche nel genere della world music.
Scrivi due affermazioni a cui i
compagni devono rispondere con VERO o FALSO
- _______________________________________________________________________
- _______________________________________________________________________
MENTRE GUARDI E ASCOLTI. Rispondi alle seguenti domande.
1. Qual è l’argomento
della canzone? (famiglia, amici, mamma, politica, ecc?)
2. Di quale
stagione parla la canzone?
3. Di quali
elementi naturali parla la canzone?
DOPO AVER GUARDATO E ASCOLTATO.
1) Leggi il testo della canzone, sottolinea i verbi e completa la tabella
sottostante con i tempi e modi dei verbi seguendo l’esempio. Indica anche
l’infinito del verbo.
Verbi al
presente indicativo
|
Infinito
|
Condizionale
presente
|
Es: vado = andare
|
Es.: andare
|
Es:
lavorerei= lavorare
|
Per un'ora d'amore (Subsonica e Antonella
Ruggero)
Per un'ora
d'amore non so cosa farei
per poterti sfiorare non so cosa darei
chiudo gli occhi senza te
le serate non finiscono mai
sole giallo mare blu
non vorrei farti restare così
un ricordo d'estate di più
e per un'ora d'amore venderei anche il cuore
e per un'ora d'amore venderei anche il cuore
Per un'ora d'amore non so cosa farei
per poterti sfiorare non so cosa darei
chiudo gli occhi, ti vorrei
non nei sogni ma così come sei
sole giallo mare blu
mi risveglio ora che manchi tu
aspettarti e sapere che ormai
io per un'ora d'amore venderei anche il cuore
io per un'ora d'amore venderei anche il cuore
Chiudo gli occhi penso a te
i ricordi non finiscono mai
sole giallo mare blu
come il vento sei volata anche tu
non rimane che dire vorrei
e per un'ora d'amore venderei anche il cuore
e per un'ora d'amore venderei anche il cuore
Per un'ora d'amore non so cosa farei
per poterti sfiorare non so cosa darei
Per un'ora d'amore non so cosa farei
per poterti sfiorare non so cosa darei
Per un'ora d'amore non so cosa farei
per poterti sfiorare non so cosa darei
per poterti sfiorare non so cosa darei
chiudo gli occhi senza te
le serate non finiscono mai
sole giallo mare blu
non vorrei farti restare così
un ricordo d'estate di più
e per un'ora d'amore venderei anche il cuore
e per un'ora d'amore venderei anche il cuore
Per un'ora d'amore non so cosa farei
per poterti sfiorare non so cosa darei
chiudo gli occhi, ti vorrei
non nei sogni ma così come sei
sole giallo mare blu
mi risveglio ora che manchi tu
aspettarti e sapere che ormai
io per un'ora d'amore venderei anche il cuore
io per un'ora d'amore venderei anche il cuore
Chiudo gli occhi penso a te
i ricordi non finiscono mai
sole giallo mare blu
come il vento sei volata anche tu
non rimane che dire vorrei
e per un'ora d'amore venderei anche il cuore
e per un'ora d'amore venderei anche il cuore
Per un'ora d'amore non so cosa farei
per poterti sfiorare non so cosa darei
Per un'ora d'amore non so cosa farei
per poterti sfiorare non so cosa darei
Per un'ora d'amore non so cosa farei
per poterti sfiorare non so cosa darei
2) Discuti con i compagni in classe
1. Cosa ti è
piaciuto e non ti è piaciuto del video e della canzone?
2. Cosa pensi dei
cantanti e della canzone?
3. Che genere
pensi sia questa canzone?
4. Come immagini
sarebbe un momento estremamente romantico con il tuo partner? Dove andreste e
cosa fareste? (es. Io andrei in spiaggia al tramonto –sunset-)
5. Ispirandoti
alla canzone, indica cosa faresti per un’ora d’amore?
lunedì 15 ottobre 2012
"Ricomincio da qui" di Malika Ayane
PRIMA DI GUARDARE.
1) Rispondi alle seguenti
domande con un/a compagno/a.
1.
Ti piace la musica etnica?
2.
Che musica ascolti che non viene dal tuo paese?
3.
Sei un cantautore/ una cantautrice, devi scrivere una canzone con il
tempo verbale del futuro, di cosa parli?
2) Leggi il seguente brano sulla cantante.
Malika Ayane è
nata a Milano il 31 gennaio 1984 da madre italiana e padre marocchino. Inizia la sua
attività nel 1995, quando aveva 11
anni, entrando nel coro di voci bianche del Teatro alla Scala, nel quale resta fino al 2001 cantando spesso da solista, soprattutto nei repertori contemporanei di Benjamin Britten e Ralph Vaughan
Williams. Incuriosita
dalla "musica oltre al teatro", inizia a sperimentare generi,
passando dal blues al jazz, dal gospel all'electro-clash.
Parallelamente, nel 2003, partecipa alla
fondazione di Music Organiz Action Music, rete di musicisti e deejay, che si dedica
alla realizzazione di colonne sonore per sfilate e di musica per eventi.
1) SCRIVI DUE
DOMANDE DA FARE AI COMPAGNI E SCRIVI TRE RISPOSTE A SCELTA MULTIPLA. I COMPAGNI
DEVONO SCEGLIERE LA RISPOSTA CORRETTA
- ________________________________________________________________________
a.
______________________________________________________________________
b.
_____________________________________________________________________
c. ______________________________________________________________________
- ________________________________________________________________________
a.
______________________________________________________________________
b.
_____________________________________________________________________
c.
______________________________________________________________________
2)
TROVA ALMENO
DUE ALTRE INFORMAZIONI SULLA VITA DI MALIKA AYANE
1.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________
MENTRE GUARDI E ASCOLTI. Cerchia
i verbi AL FUTURO e sottolinea i verbi al PRESENTE
Me ne accorgo così
Da un sospiro a colazione
Non mi piace sia tu
Il centro di me
Niente mi porterò
Solo vento tra le mani
Più leggera sarò
Sospesa
Sorriderò prima di andare
Basterà un soffio e sparirò
Forse sarà pericoloso
Forse sarà la libertà
Mi guarderai e vedrai una
Eppure non sarò sola
Una novità sarà
E mi porterà
A non fermarmi mai
Non voltarmi mai
Non pentirmi mai
Solo il cielo avrò sopra di me
Solo il cielo avrò sopra di me
Ricomincio da qui
Da un'effimera illusione
Mi risveglio e ci sei
Ancora tu
Qui
Da un sospiro a colazione
Non mi piace sia tu
Il centro di me
Niente mi porterò
Solo vento tra le mani
Più leggera sarò
Sospesa
Sorriderò prima di andare
Basterà un soffio e sparirò
Forse sarà pericoloso
Forse sarà la libertà
Mi guarderai e vedrai una
Eppure non sarò sola
Una novità sarà
E mi porterà
A non fermarmi mai
Non voltarmi mai
Non pentirmi mai
Solo il cielo avrò sopra di me
Solo il cielo avrò sopra di me
Ricomincio da qui
Da un'effimera illusione
Mi risveglio e ci sei
Ancora tu
Qui
DOPO AVER GUARDATO E
ASCOLTATO.
Discuti con un compagno/una compagna
1. Qual è
l’argomento della canzone?
2. A cosa si
riferisce il titolo, secondo te?
3. Che genere
pensi sia questa canzone?
4. Scrivi con un
compagno due o tre versi di una canzone usando il futuro
5. Inzia una
serie di riflessioni sulla tua vita, iniziando con la frase “Ricomincio da qui”... (2 versioni differenti per le due persone del gruppo)
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